Per comprendere le losche attività di un uomo come Gelli è necessario capire come opera il Nuovo Ordine Mondiale Illuminista guidato dal Vaticano.
Gelli, nato a Pistoia, in Toscana, il 21 Aprile 1919 è pubblicamente conosciuto come un finanziere italiano, noto soprattutto per il suo ruolo nello scandalo del Banco Ambrosiano, Banca Vaticana. Nel 1981 si è scoperto che era anche Maestro Venerabile della Loggia Massonica Propaganda 2 (P2).
Ma dietro la conveniente copertura di un finanziere, il ruolo clandestino di Gelli per la CIA e il Vaticano è praticamente sconosciuto all'americano medio. Egli fu anche un buon amico dell'amministrazione Reagan e fu visto nella foto dietro l'ex Presidente al suo insediamento.
Un sito web chiamato Forbidden Knowledge fornisce dei buoni spunti, dietro le quinte di Gelli, che gli americani dovrebbero leggere se pensano che il Vaticano e l'Ordine dei Gesuiti non sono coinvolti fino al sudicio collo nel Nuovo Ordine Mondiale:LICIO GELLI: Capo di una Loggia Massonica segreta, P2, di 2400 membri, un'organizzazione neo-fascista italiana che ingaggiava solo l'elite; Gelli aveva forti legami nel Vaticano, anche se non era un cattolico. L'appartenenza alla P2 è totalmente segreta e non è nemmeno a disposizione della sua Loggia Madre in Inghilterra. Gelli fu incaricato della fornitura di missili Exocet all'Argentina. Era un agente doppio della Cia e del Kgb. Assistette molti ex ufficiali nazisti nella loro fuga dall'Europa verso l'America Centrale. Egli aveva stretti legami con la mafia italiana. Gelli fu uno stretto collaboratore di Benito Mussolini. Fu anche strettamente connesso con Roberto Calvi, direttore della Banca Vaticana sommersa dagli scandali. Calvi fu ucciso. La loggia segreta di Gelli consisteva di persone estremamente importanti, tra cui i comandanti delle forze armate, i capi dei servizi segreti, il capo della polizia finanziaria italiana, 30 generali, otto ammiragli, direttori di giornali, alti dirigenti aziendali e televisivi e banchieri chiave, incluso Calvi. Licio Gelli e altri Piduisti furono dietro l'assassinio del Papa Giovanni Paolo I. Licio Gelli è stato la figura centrale in Europa e Sud America che collegava la CIA, la Loggia Massonica, il Vaticano e gli ex Nazisti con diversi governi Sud Americani, e il governo italiano con diverse banche internazionali. Egli, con Klaus Barbie e Heinrich Rupp, si incontrò con Ronald R. Rewald in Uruguay per organizzare l'acquisto dei missili Francesi Exocet per conto dell'Argentina, utilizzati durante l'attacco delle Isole Falkland per uccidere i soldati britannici.
Perché Gelli è così importante?
Per capire Gelli si deve capire il complesso periodo post bellico dell'Europa. La più grande minaccia per l'Europa nell'epoca pre guerra era il Comunismo - fu la grande paura del Comunismo che fece nascere i Fascisti e i Nazisti. Anche se erano temute entrambe le parti, i Fascisti rappresentavano un governo di destra, mentre i Comunisti rappresentavano un governo di sinistra. Fu la destra che gli Stati Uniti e la Chiesa Cattolica scelsero rispetto al Comunismo, perché il Comunismo avrebbe distrutto il sistema Capitalistico. Per questo motivo la Cia e il Vaticano dovettero andare fino in fondo con L'Operazione Paperclip. I Nazisti avevano grandi quantitativi di intelligence Sovietica, avevano infiltrato i partigiani Comunisti e non erano in nessun modo intenzionati a rinunciare all'Unione Sovietica.
Il Vaticano fornì il sostegno ai Nazisti e ai Fascisti perché i Comunisti erano la vera minaccia alla sopravvivenza della Chiesa. I Comunisti Italiani avrebbero tassato i vasti possedimenti della Chiesa e la Chiesa aveva avuto una triste esperienza con i governi Comunisti in tutto il mondo - dove le libertà religiose erano represse.
Gelli fu ben connesso col Vaticano dai giorni della Rat Line e lavorò pure per l'Intelligence Americana. Gelli costituì la loggia massonica P2 che non segui nessuna direttiva di qualsiasi Gran Loggia ed era finanziata dalla Cia con la somma di 10 milioni di dollari al mese. La sua composizione fu un Who's Who di intelligence, militari e società italiana. L'influenza di Gelli fu così importante che egli fu anche un ospite d'onore all'insediamento in carica del Presidente Ronald Reagan nel 1981.
Gelli usava il ricatto per acquisire membri di spicco della sua loggia P2; i suoi iscritti erano stimati a 2400, inclusi 300 uomini più potenti del mondo occidentale. Egli fu uno stretto amico di Papa Paolo VI, di Juan Peron in Argentina, del dittatore libico Muammar Gheddafi e di molti alti funzionari del governo italiano a di quello americano - è si dice che egli ebbe alcuni rapporti finanziari con il George Bush per la sua Campagna Presidenziale.
Gelli e la sua loggia P2 avevano stupefacenti connessioni con il sistema bancario, l'intelligence e i passaporti diplomatici. La CIA versò centinaia di milioni di dollari in Italia sotto forma di sovvenzioni segrete a partiti politici, sindacati e imprese di comunicazione. Allo stesso tempo l'Agenzia continuò le sue relazioni con gli elementi violenti di estrema destra come sostegno che doveva essere necessario per un colpo di stato per rovesciare un possibile governo comunista. Questo finanziamento segreto fu esposto dal Primo Ministro Italiano in un discorso al Parlamento. Egli indicò che più di 600 persone in Italia restavano ancora sul libro paga della CIA. Licio Gelli fu un fervente Nazista e un patrimonio perfetto per la CIA. Come parte del team di intelligence di Reinhard Gehlen, egli aveva contatti eccellenti. Licio viaggiava tra la CIA e il Vaticano attraverso la loggia P2.
Non ci fu nessun commento circa il supporto ai Nazisti. Il Paperclip vide la sua conclusione nel 1957, ma come si può vedere da Licio Gelli e i suoi rapporti internazionali con la CIA in Italia tramite la P2, e con Heinrich Rupp per via del suo coinvolgimento nell'October Surprise, le ramificazioni del Paperclip sono in tutto il mondo. I Nazisti furono impiegati come agenti della CIA, impiegati in lavori clandestini con tipi come George Bush, la CIA, Henry Kissinger e la loggia massonica P2. Questo fu solo uno dei risultati dell'Operazione Paperclip. L'MK-ULTRA fu un altro vasto progetto che fu prodotto dal Paperclip
Il direttore della CIA Allen Dulles istituì e finanziò un laboratorio segreto a Montreal, in Canada, alla McGill University nell'Allen Memorial Institute, capeggiato dallo psichiatra Ewen Cameron.
Il Progetto Paperclip ci ha portato l'MK-ULTRA. Paperclip in ultima analisi ci ha portato gli attori chiave coinvolti nell'assassinio di Papa Giovanni Paolo I, nell'October Surprise (il sabotaggio dei colloqui di pace di Carter) e una grande quantità di altre cose ancora classificate ai giorni nostri. I risultati del progetto Paperclip furono devastanti e di portata molto vasta. Credo che questo è ciò che ci si deve aspettare dalla collaborazione con i Nazisti. Questa ricerca dimostra che l'OSS/CIA, che fu formata nel National Security Act, la stessa agenzia che impiegò centinaia di lavoratori Nazisti, fu alleata con il Vaticano attraverso varie Agenzie di collegamento come quella di Licio Gelli. L'alleanza CIA/Vaticano che assassinò Papa Giovanni Paolo I, JFK e centinaia di dittatori dei paesi del terzo mondo sono gli Illuminati.
Gli Illuminati Bavaresi, in un modo o nell'altro, sono andati in giro per secoli. La loro presenza nel XX secolo è il risultato diretto dei Nazisti. Le connessioni Naziste all'occultismo e alla Società Thule Bavarese sono paragonabili ai membri americani del 33°grado della Massoneria. Una volta che l'Operazione Paperclip fu portata a termine con successo, gli elementi Nazisti della società Thule Bavarese furono fusi con i membri americani della Massoneria per creare gli Illuminati. L'Operazone Paperclip, l'MK-ULTRA, l'October Surprise e George Bush sono tutte facce degli Illuminati, un gruppo i cui ideali sono radicati nell'occulto, e che hanno come obiettivo il dominio del mondo. Appena dopo la Rivoluzione Americana, John Robinson, un professore di filosofia rurale all'Università di Edimburgo in Scozia e un membro di una loggia massonica, disse che gli fu chiesto di unirsi agli Illuminati. Dopo aver studiato il gruppo, concluse che gli scopi degli Illuminati non erano compatibili con le sue convinzioni. Nel 1798 egli pubblicò un libro intitolato "Prove di una Cospirazione", dove affermava:
"E' stata costituita un'associazione con il preciso scopo di sradicare tutte le istituzioni religiose e sradicare tutti i governi esistenti...I leader avrebbero governato il mondo con un potere irrefrenabile, mentre tutto il resto avrebbe dovuto essere impiegato come strumento delle ambizioni dei loro superiori sconosciuti."
P.S. nwo-truthresearch
E per finire, la parola al Santo Padre
“…la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di unNuovo Ordine Mondiale….”
Papa Benedetto XVI
bibliografia:
1. It's a Conspiracy! Michael Litchfield, Earthworks Press
2. Operation Paperclip, Clare Lasby, Athenaeum 1975
3. U.S. Cover-up ofNazi Scientists, Linda Hunt, Bulletin of Atomic Scientists
4. Acid Dreams, Martin Lee and Bruce Schlain, Grove Press
5. Journey Into Madness, Gordon Thomas, Bantam Books
6. Plain Speaking: An Oral Biography of Harry S. Truman, Merle Miller, New York
7. Kiss the Boys Goodbye, by Monika Jensen-Stevenson and William Stevenson.
8. Inside Job - The Looting of America's S&L, by Stephen Pizzo, Mary Fricker
9. In God's Name, An Investigation into the Murder of Pope John Paul I, by David A. Yallop.
10. The Crimes of Patriots - A True Tale of Dope. Dirty Money, and the CIA by Jonathan Kwitny.
11. Mengele - The Complete Story, by Gerald L. Posner and John Ware.
12. Blowback, America's Recruitment of Nazis and its Effects on the Cold War, by Christopher Simpson.
13. Jury Says Story of Reagan-Bush Campaign Deal With Iran Is True, San Francisco Chronicle May 5, 1990.
14. Hawaii Scheme Cost Napans $500.000, Napa Register October 3, 1983.
15. The Vatican Connection by Richard Hammer
16. The Great Heroin Coup, Drug's, Intelligence & International Fascism by Henrik Kruger
17. The Nazi Legacy by Magnus Linklater, Isabel Hilton, Neal Ascherson
18. The P-2 Time Bomb Goes Off, May 1984 The Economist
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