Dubbi sono stati sollevati anche all' interno della stessa Chiesa cattolica. Il 18 ottobre 1967, nove anni dopo la morte, Paolo VI ne aprì il processo diocesano per la causa di beatificazione e canonizzazione. Il 19 dicembre 2009, con un decreto firmato da papa Benedetto XVI insieme a quello per Giovanni Paolo II, ne sono state attestate le «virtù eroiche» ed è stato proclamato «venerabile».
sabato 14 maggio 2011
PAPI IN ATTESA DI BEATIFICAZIONE
Sono Pio XII, Paolo VI e Giovanni Paolo I gli altri Pontefici dell'ultimo secolo per i quali sono ancora in corso le cause di beatificazione, dopo che quella di Giovanni Paolo II ha bruciato le tappe concludendosi con la proclamazione del nuovo beato a soli sei anni dalla morte. Oltre a papa Wojtyla, è invece già beato Giovanni XXIII (Angelo Roncalli, 1958-1963), beatificato il 3 settembre 2000 proprio dal Pontefice polacco, mentre Pio X (Giuseppe Sarto, 1903-1914) è addirittura santo, essendo stato canonizzato il 29 maggio 1954. PIO XII (EUGENIO PACELLI, 1939-1958) - La sua è la causa più controversa, fortemente contestata dal mondo ebraico che gli contesta il silenzio sulla Shoah.
Dubbi sono stati sollevati anche all' interno della stessa Chiesa cattolica. Il 18 ottobre 1967, nove anni dopo la morte, Paolo VI ne aprì il processo diocesano per la causa di beatificazione e canonizzazione. Il 19 dicembre 2009, con un decreto firmato da papa Benedetto XVI insieme a quello per Giovanni Paolo II, ne sono state attestate le «virtù eroiche» ed è stato proclamato «venerabile».
Dubbi sono stati sollevati anche all' interno della stessa Chiesa cattolica. Il 18 ottobre 1967, nove anni dopo la morte, Paolo VI ne aprì il processo diocesano per la causa di beatificazione e canonizzazione. Il 19 dicembre 2009, con un decreto firmato da papa Benedetto XVI insieme a quello per Giovanni Paolo II, ne sono state attestate le «virtù eroiche» ed è stato proclamato «venerabile».
Diversi rabbini hanno parlato di scelta che «addolora e riscrive la storia». I sostenitori della beatificazione controbattono che, pur non avendo preso posizioni pubbliche contro il nazismo per non mettere a repentaglio la Chiesa nei paesi sotto il controllo nazista, papa Pacelli ha fortemente favorito la protezione e la salvaguardia degli ebrei da parte delle strutture cattoliche. PAOLO VI (GIOVANNI BATTISTA MONTINI, 1963-1978) - Per volere di Giovanni Paolo II, l' 11 maggio 1993 il cardinale Camillo Ruini, all'epoca vicario per la città di Roma ne ha aperto il processo diocesano, poi dichiarato chiuso il 18 marzo 1999. la documentazione è quindi passata alla Congregazione vaticana per le cause dei santi, per la seconda fase dell'indagine. Nei sei anni della prima fase, il tribunale ha interrogato 165 testimoni e ha raccolto le testimonianze «giurate» di dieci cardinali e vescovi. In sede di Congregazione è quindi partita la redazione della «biografia critica». Attualmente papa Montini è «servo di Dio».
GIOVANNI PAOLO I (ALBINO LUCIANI, IL PAPA «DEI 33 GIORNI», AGOSTO-SETTEMBRE 1978) - Poco dopo la morte del predecessore di Giovanni Paolo II, di cui quest'ultimo riprese il nome, da più parti del mondo cattolico vennero le richieste per l'apertura del processo di beatificazione. La richiesta fu formalizzata nel 1990 con la firma di 226 vescovi brasiliani, tra cui quattro cardinali. Il 23 novembre 2003 si tenne in cattedrale a Belluno la sessione inaugurale del processo, presieduta dal vescovo Vincenzo Savio. L'inchiesta diocesana si è poi chiusa il 10 novembre 2006, e nel giugno 2008 la Congregazione per le Cause dei santi ha firmato il decreto di validità sui relativi atti. È in corso anche l'indagine medica sulla guarigione, attribuita all' intercessione del servo di Dio Giovanni Paolo I, di Giuseppe Denora, un fedele pugliese guarito da un tumore allo stomaco.
Giacomo Galeazzi - La Stampa
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