5 gennaio 2011 - Dopo due uomini ora anche una donna denuncia un nuovo caso di pedofilia in una struttura religiosa belga.
Si allarga lo scandalo intorno all’ex orfanotrofio Stella Maris di Courtrais, Belgio, dove le suore che gestivano la struttura religiosa si sarebbero rese più volte colpevoli di abusi sui minori. Dopo la denuncia di due uomini raccontata da Giornalettismo, il quotidiano fiammingo “Het Laatste Nieuws” denuncia un nuovo caso di molestie. Questa volta sarebbe stata una donna a subire molti anni fa le attenzioni speciali delle suore, che l’ avrebbero più volte abusata sessualmente.
MOLESTIE IN DOCCIA – Una donna di 64 anni, che aveva trascorso parte della sua infanzia nell’orfanotrofio di Courtrais, ha altresì raccontato di aver subito le attenzioni moleste da parte delle religiose. I fatti si sarebbero svolti all’inizio degli anni sessanta, quando la donna aveva circa 14 anni. Un’ adolescente di bell’ aspetto che aveva risvegliato le passioni alcuni suore pedofile. Le molestie sarebbero avvenute mentre l’allora ragazza si trovava nelle docce della struttura,
le quali erano in condivisione. Una suora, di nome P., avrebbe bussato alla porta mentre la ragazza si faceva il bagno, e dopo essere entrata la religiosa le avrebbe toccato le parti intime. Un fatto ripetutosi più volte, e la donna ha confessato che aveva paura ad opporsi per timore di una violenta reazione di suora P. La religiosa avrebbe avuto ripetute attenzioni anche nei confronti della sorella della donna molestata, che all’ epoca aveva 12 anni, ma la suora non è mai riuscita ad entrare nella doccia con lei. La sorella si era opposta più volte alla richiesta, e alla fine anche l’istinto pedofilo di Suor P. aveva ceduto di fronte al ripetuto diniego.
MANCATA DENUNCIA – La donna molestata non ha ancora deciso se denunciare i fatti, e al momento ha rinunciato ad unirsi alla querela presentata da suoi duoi ex coninquilini dell’orfanotrofio Stella Maris. Le autorità belghe stanno indagando sul caso, un ennesimo caso di pedofilia che coinvolge le strutture gestite dalla Chiesa cattolica. Nel 1960,all’interno della casa d’accoglienza Stella Maris hanno operato le suore dell’ordine di Verrue, che più tardi si fuse con le Suore della Fede. Un avvocato della Stella Maris ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione della casa ha ancora parecchie monache ma ormai l’ ordine non controlla più la struttura.
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