LE DICHIARAZIONI DURANTE UN’OMELIA – Durante la celebrazione della s.s. Messa del 26 dicembre scorso, nella città andalusa di Cordoba – trasmessa anche sul sito web dei Vescovi della Spagna meridionale – il vescovo Demetrio Fernandez, ha affermato quanto segue: “l’UNESCO, riunitasi pochi giorni fa, sta lavorando affinché per i prossimi 20 anni la metà della popolazione mondiale diventi omosessuale (…) l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura utilizza vari programmi per introdurre “l’ideologia di genere” che in realtà è già presente nelle nostre scuole”.
COSA INTENDE PER “IDEOLOGIA DI GENERE” – Ma cosa intende Cordoba per “Ideologia di genere?” In pratica, che l’UNESCO e l’ONU stiano introducendo un modo di pensare per il quale un essere umano, a prescindere dal suo sesso, possa decidere di cambiarlo quando vuole, come una sorta di capriccio. Per il prelato trattasi della “realizzazione finale di una cultura che vuole rompere totalmente con Dio, il Dio Creatore che ha introdotto nella nostra natura la distinzione tra maschio e femmina”. Non è la prima volta che i prelati spagnoli introducono nelle loro omelie messaggi controversi e discutibili. All’inizio di dicembre l’arcivescovo di Siviglia, Juan José Asenjo, ha esortato i fedeli a “spegnere la TV per evitare di essere travolti da idee pagane e anti-cristiane”. Probabilmente, il laicismo rivoluzionario introdotto da Zapatero in una Spagna tradizionalmente cattolica e conservatrice, sta spaventando non poco il clero spagnolo, che probabilmente si difende a colpi di strambe omelie.
http://www.giornalettismo.com/archives/108073/lunesco-e-l%E2%80%99onu-vogliono-che-la-meta-della-popolazione-sia-omosessuale/
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