Nella scelta tra difendere l' unita' della Chiesa cristiana o le relazioni della Santa Sede con gli ebrei, in Vaticano vince la prima ''uno a zero'', si legge in un cablogramma dell'ambasciata Usa presso la Santa Sede, pubblicato da Wikileaks. La decisione del Papa di revocare la scomunica ai vescovi Lefebvriani, tra i quali il negazionista Richard Williamson, ''dimostra che la sua maggiore preoccupazione e' il benessere religioso a lungo termine della Chiesa, non le relazioni della Santa sede con gli altri Stati sovrani'', si legge nell'informativa Usa datata 27 gennaio 2009, pochi giorni dopo l' apertura del Vaticano ai vescovi scismatici.'
'Questo atteggiamento 'la religione-prima di tutto' fornisce indicazioni anche sulla pianificazione della Santa Sede del probabile viaggio del Papa in Israele e Giordania il prossimo maggio, e sulla sua gestione della polemica sul fatto se Pio XII possa essere dichiarato santo'', proseguono i diplomatici Usa.'' Secondo membri del Vaticano, questo e' il giusto approccio per un'istituzione di 2000 anni,
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