domenica 5 dicembre 2010

LA BIBBIA VENNE PROIBITA




Di Paul Wayne

La Chiesa Romana ha sempre lottato contro le eresie- intese come disobbedienze alla sua autorità -
e non bisogna meravigliarsi se queste lotte comportarono la proibizione di leggere o conservare opere considerate eretiche:
qualsiasi opera che contrastasse gli intenti ed il potere della la Chiesa di Roma, venne messa all'indice ,
e tra queste opere la stessa Bibbia.

Il primo Concilio di Nicea (352) proibì le opere di Ario
Papa Anastasio ( 399-401), quelle di Origene
Innocenzo I , nel 405 , proibisce tutta una lista di libri apocrifi
Papa Leone I (440-461) quelle dei manichei ,
Gelasio I , nel 496, condanna i libri pagani.

Il secondo Concilio di Nicea (787) stabilì che i testi eretici dovessero essere consegnati al vescovo e non tenuti di nascosto.
Il Concilio Romano, nell'anno 868, condannò al rogo le opere di Fozio.
Similmente del 1140 vennero bruciate le opere di Arnaldo da Brescia,
nel 1239 il Talmud,nel1327 le opere di Francesco Stabili.

Il Concilio di Tolosa ( 1229 ) proibì ai laici di possedere copie della Bibbia
Il Concilio di Tarragona ( 1234) ordinò il rogo della traduzioni della Bibbia in lingua volgare.

L'invenzione della stampa a caratteri mobili , nel 1445, favorì la diffusione della Bibbia attraverso la Riforma Protestante,
assieme alla diffusione di idee CONTRARIE ai dogmi della Chiesa Cattolica Romana.
Questa dunque , nel tentativo di controllare quanto veniva dato alle stampe, prese provvedimenti :
durante il Concilio di Costanza ( 1415) , vennero arsi vivi Jan Hus ( 6 luglio 1415 ) ed i resti di riesumati di John Wyclif, deceduto già anni prima,
poi Bernardino da Feltre ( 1450 circa) e gli Epigrammi di Marziale.

Alla metà del XVI risalgono i primi cataloghi di libri proibiti: ne furono redatti dalle università della Sorbona,a Parigi e di Lovanio, per ordine di Carlo V e di Filippo II.
Nel 1543 nella Repubblica di Venezia il Consiglio dei Diecii affidò agli Esecutori contro la Bestemmia il compito di sorvegliare l'editoriaa, con facoltà di multare chi stampava senza permesso:
nel 1549, ad opera di Monsignor Giovanni della Casa fu pubblicato un Catalogo di diverse opere, compositioni et libri sospetti...

Sotto il Papa Paolo IV, nell'anno 1558, venne pubblicato l' " INDICE PAOLINO ",
in cui erano elencate ben 45 edizioni proibite della Bibbia assieme a testi di astrologia e magia,ma traduzioni della Bibbia in volgare
furono permesse alla lettura solo su licenza specifica, concessa esclusivamente a chi conoscesse il latino e non alle donne



Dopo il concilio di Trento
Furono stampati indici nel 1632, 1664 e nel 1681. Il secondo elenco ("Indice tridentino" o "Index librorum prohibitorum a Summo Pontifice") venne emanato dopo la conclusione del Concilio di Trento nel 1564, sotto papa Pio IV e per impulso del cardinale Carlo Borromeo.
L'elenco fu meno restrittivo del precedente: vi erano inseriti solo i libri eretici ed era prevista la possibilità di "espurgare" i libri che comprendessero solo brevi passaggi proibiti. Restava valida la necessità di una licenza per la lettura della Bibbia in volgare, ma questa venne concessa senza le precedenti restrizion
l'Indice tridentino venne applicato in quasi tutta l'Italia e in gran parte dell'Europa fino al 1596.
La storia successiva
Nel 1596, sotto papa Clemente VIII venne redatta una nuova versione dell'indice ("Indice Clementino"), che aggiunse all'elenco precedente opere registrate in altri indici europei successivi al 1564. Ripeteva inoltre la proibizione di stampare opere in volgare, già promulgata da Pio V nel 1567.

Nel 1616 furono bandite le opere di Copernico.

Nel 1758, sotto papa Benedetto XIV, le norme furono riviste e l'indice venne corretto e reso più comodo.
Fu inoltre eliminato il divieto di lettura della Bibbia tradotta dal latino.
Le competenze per la compilazione e l'aggiornamento dell'indice passarono a partire dal 1917 al Sant'Uffizio.
L'indice nei suoi quattro secoli di vita venne aggiornato almeno venti volte (l'ultima nel 1948) e fu definitivamente abolito solo dopo il Concilio Vaticano II nel 1966, sotto Papa Paolo VI.

Bibliografia :
Nascita dell'Indice. La censura ecclesiastica dal Rinascimento alla Controriforma - Vittorio Frajese- 2006, Morcelliana, Brescia.
Storia dell' Indice. Il Vaticano e i libri proibiti. - Hubert Wolf - 2006, Donzelli, Roma.
Censura ecclesiastica in Italia tra Cinquecento e Seicento - recensione a due volumi sull'argomento : M. Valente, "Review of Censura ecclesiastica e cultura politica in Italia tra Cinquecento e Seicento. Sesta Giornata Luigi Firpo: atti del Convegno, 5 marzo 1999, a cura di Cristina Stango, Firenze, Olschki, 2001; Church, Censorship and Culture in Early Modern Italy, edited by Gigliola Fragnito, Cambridge, Cambridge University Press, 2001», Cromohs 7 (2002): 1-6

fonte

http://iltronodipietro.blogspot.com/2010/07/la-bibbia-venne-proibita_18.html
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