mercoledì 15 dicembre 2010

GLI ESORCISMI E GLI SCONGIURI

L' esorcismo è una pratica utilizzata dalla Chiesa per scacciare i diavoli dal corpo di un indemoniato. C'è da chiedersi se davvero si crede di poter annoverare tale pratica, in uso anche oggi, come coerente con il Cristianesimo. Non si tratta di unja superstizione che meriterebbe di essere estirpata con quanti la sostengono e con atteggiamenti assorti la praticano.
Possessioni demoniacheIn un certo senso l' esorcismo è come lo scongiuro e molte altre pratiche ritenute magiche (amuleti, talismani, infusi, pozioni, ...) una forma di medicina primitiva. Il fine ultimo, nella gran parte dei casi, è quello di provocare un miglioramento dello stato di sofferenza di un individuo. I primi monaci cristiani, a partire dal VI secolo, furono anche medici perché una educazione medica elementare faceva parte della loro formazione ed utilizzarono abbondantemente tutti i ritrovati della cultura classica (le medicine di Galeno ed Ippocrate, l' erbario di Dioscoride) che tra l'altro avevano tra le mani come testi da tradurre.
 Si creò così una tradizione che vide molti monasteri operare come infermerie del luogo ed addirittura con ospedali aperti nelle loro vicinanze. Nella accezione che daremmo oggi, ma che si sarebbe data anche nell'età barocca, questi monaci erano, loro malgrado, dei maghi che praticavano la magia. La malattia era un qualcosa provocata da un demone che si insediava in una persona. Occorreva scacciare questo demone per rimettere a posto gli equilibri e gli umori del corpo, quando non la pazzia. Strane erbe come la mandragola venivano usate a tal fine ma anche veri e propri incantesimi che avessero la forza di scacciare i demoni. La cura del corpo era solo una delle funzioni del prete (la persona generalmente più preparata in lande isolate) a cui si ricorreva da parte di contadini. Un'altra riguardava la cura della fecondità dei campi come ci racconta un rituale del XII secolo. Si iniziava prima dell'alba con quattro zolle di terra da prelevare ai quattro estremi del campo. Il prete le spruzzava di acqua santa, latte, miele, olio, erbe e piante tritate poi recitava in latino le parole che nella Genesi [1, 28] Dio rivolgeva ad Adamo: Siate fecondi e moltiplicatevi, e riempite la terra. Quindi altre preghiere prima di portare le zolle in Chiesa. Qui vengono celebrate quattro messe. Prima del tramonto le quattro zolle vengono riportate dove erano state prese perché trasmettessero l'acquisita fertilità al resto del campo. E' magia ? E' un rito pagano ? E' un rito cristiano ?  E' una pratica agricola ?
        Sono curiosi alcuni racconti: il bacio di un santo guariva i lebbrosi; San Severino non baciava il lebbroso ma lo guariva sputandogli nelle mani; l'acqua in cui si era lavato un santo, anche morto, o, meglio, il suo sangue era una potente medicina; ... Poiché i demoni erano specializzati, ciascuno, per portare una malattia, i santi si specializzarono ciascuno, per guarirle.
        Dalla guarigione dei campi a quella delle persone, Matteuccia, in un episodio raccontato da Kieckhefer, ci aiuta a capire:
Se è impossibile generalizzare sul tipo di persone che diventavano guaritori, lo è altrettanto generalizzare sulle tecniche da loro usate. Qualche idea possiamo farcene tuttavia dalla storia di Matteuccia di Francesco, una donna di Todi processata nel 1428 per magia. Per curare le malattie, costei consigliava di portare in un crocevia un osso di un bambino non battezzato, di seppellirvelo, e di dire per nove giorni preghiere e formule varie sul posto. Sapeva combattere le fatture: un uomo che aveva trovato una strana piuma sul cuscino e sospettava che fosse una fattura la portò a Matteuccia; lei annullò la fattura con un incantesimo, e disse all'uomo di riportare a casa la piuma e di bruciarla. Sapeva anche trasferire le infermità, e lo fece una volta per curare la zoppaggine di un cliente: fece una pozione con trenta erbe diverse, rafforzò il suo potere con un incantesimo, e la gettò sulla strada perché la zoppaggine fosse trasferita dal cliente a un ignaro passante. All'amante di un prete diede questa formula contraccettiva: prendere la cenere dello zoccolo bruciato di una mula, mescolarla col vino e berla. Ma la vera specialità di Matteuccia era la magia amorosa. Recitava incantesimi su certe erbe, e le dava alle donne come filtri d'amore. Dava alle donne lozioni per i capelli e per il viso, per suscitare l'affetto dei loro uomini. L'amante di un prete si lamentava che costui da molto tempo non aveva rapporti con lei e la batteva: Matteuccia prese una immagine di cera e la mise sul fuoco, mentre la cliente recitava una formula che paragonava la cera al cuore del prete; dopo questa cerimonia il prete amò la donna appassionatamente e fece ciò che essa voleva.
Matteuccia era evidentemente una professionista. I clienti venivano da lei, a volte da fuori città, per ottenere, dietro pagamento, magie di vario tipo. Non tutti i praticoni popolari erano arditi come lei: alcuni si guardavano dall'usare apertamente tecniche magiche, e avevano più scrupoli riguardo agli scopi cui servivano. Ma altri potevano essere anche più audaci: per esempio gli esorcisti non autorizzati che andavano in giro scacciando i demoni dalla gente per curare le infermità. Il teologo Giovanni di Francoforte condannava questi esorcisti popolari: costoro, dice, pretendono di curare malattie naturali con riti barbari, e torturano i pazienti con acqua fredda, li strangolano e li percuotono con verghe; se le vittime non sono già pazze, impazziscono con questo trattamento. Sappiamo di un esorcista del genere che faceva concorrenza al clero locale nei dintorni di Firenze. Usando strani riti con una candela e degli incantesimi costui riuscì a guarire una bambina di dieci anni, che però rimase debole dopo i rigori del suo esorcismo.
A partire dal XIII secolo iniziarono a comparire medici con preparazione medica presso le recentemente nate università. Ma le pratiche di Matteuccia non vennero meno perché costei costava poco ed era alla portata della gran parte della popolazione, contrariamente ai medici universitari. Le pozioni le facevano allo stesso modo ed anche nei campi si era appreso che la pozione, se non era mescolata con un mestolo su cui erano incisi i nomi di Marco, Matteo, Luca e Giovanni, non avrebbe fatto effetto. Così come si sapeva che per uccidere un avvoltoio, occorrente per preparare un infuso, non bisognava usare una spada ma una canna aguzza e, prima di decapitarlo, recitare: Angel Adonai Abraham, per te l'opera è compiuta.
        Dicevo che i demoni vengono scacciati con incantesimi, ma anche con scongiuri del tipo Fuggi, diavolo, Cristo t'insegue. Quando Cristo nasce il dolore svanisce. Se poi la cura funzionasse o meno non so dire. Ma quella ora detta era generica ed andava bene per ogni male. Ve ne erano anche per specifiche malattie, come quella contro le cisti:
Che tu sia consumata come carbone nel focolare. Che tu possa contrarti come letame su un muro. E che tu possa prosciugarti come acqua in un secchia. Possa tu diventare piccola come un seme di lino, e molto più piccola dell'osso iliaco di un acaro della scabbia, e possa tu rimpicciolire tanto da non essere più nulla.
Lo scongiuro è rivolto alla malattia che è il demone che assilla il malato. Più oltre se ne faranno chiedendo l'intervento di Dio
Nel nome di Cristo, amen. Io ti scongiuro, erba, che io possa vincere per il Signore Pietro ... per la luna e le stelle ... e che tu possa vincere tutti i miei nemici, pontefici e preti e tutte le persone secolari e tutte le donne e tutti i legali che operano contro di me ...
oppure battezzando lo scongiuro con il nome di un santo. Se una donna soffriva di fortissimi dolori vi era lo scongiuro di Sant'Eustachio. Se una persona aveva i vermi o una cancrena interveniva l'incantesimo di San Guglielmo. E, deve essere chiaro che tali incantesimi e scongiuri erano praticati non solo da maghi laici ma da monaci, preti e medici di università. Comunque se anche lo scongiuro falliva vi era sempre l'esorcismo, l'arma della Chiesa più potente contro il diavolo. Ma la Chiesa non aveva ancora esorcismi propri, suoi rituali ed aveva bisogno di invenzioni al momento, di scopiazzature da altre formule magiche, di ogni possibile fantasia, come mostra l'esorcismo seguente:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen. Io vi ordino, o elfi e demoni di ogni sorta, del giorno e della notte, per il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, e la Trinità indivisa, e per l'intercessione della beatissima e gloriosissima Maria sempre Vergine, per le preghiere dei profeti, per i meriti dei patriarchi, per l'implorazione degli angeli e degli arcangeli, per l'intercessione degli apostoli, per la passione dei martiri, per la fede dei confessori, per la castità delle vergini, per l'intercessione di tutti i santi, e per i Sette Dormienti, i cui nomi sono Malco, Massimiano, Dionisio, Giovanni, Costantino, Serafione e Martiniano, e per il nome del Signore + A + G + L + A +, benedetto per tutti i secoli, di non nuocere né fare cosa cattiva contro questo servo di Dio X. , nel sonno o nella veglia. + Cristo vince + Cristo regna + Cristo impera + Cristo ci benedica + e ci protegga da ogni male + Amen.
Vi sono inoltre anche gli incantesimi preventivi, quelli che sono scritti su  un talismano che si deve portare con sé. Un esempio è il seguente:
In nomine Patris, ecc. Per il potere del Signore, che la croce + e la passione di Cristo + mi siano di medicina. Che le cinque piaghe del Signore siano la mia medicina +. Che la Vergine Maria mi aiuti e mi protegga da ogni demone maligno e da ogni spirito maligno, amen. + A + G + L + A + Tetragramma + Alfa + O ...
Dal tipo di invocazioni, dal fatto che sia esorcisti che negromanti utilizzano l'espressione io ti esorcizzo, sembrerebbe che i personaggi facciano le medesime funzioni. Non è così per i fini che sono dietro gli uni e gli altri. Mentre il negromante esorcizza, cioè richiama il diavolo da un corpo per cacciarlo via da esso, il negromante esorcizza, cioè chiama, chiede l'intervento di un diavolo per suoi determinati fini (ed i possenti diavoli, diventano ubbidiente e disponibili ai voleri di un negromante). Il manuale di Monaco al quale ho fatto già riferimento, riporta un esorcismo dal chiaro sapore cristiano:
Io ti comando, demone malvagio, per il potere del Signore, e ti ordino in nome dell' Agnello immacolato che cammina sull' aspide e sul basilisco, e che ha calpestato il leone e il drago, che tu esegua subito ciò che ti comanderò. Trema e temi quando viene invocato il nome di Dio, il Dio che l'inferno teme, e al quale sono soggette le virtù celesti, le potenze, le dominazioni e le altre virtù, che lo temono e lo adorano, e che i cherubini e i serafini lodano con voce instancabile. Il Verbo fatto carne ti comanda. Colui che nacque da una vergine ti comanda. Gesù di Nazaret, il quale ti ha creato, ti comanda di adempiere subito a tutto ciò che ti chiedo, a tutto ciò che voglio avere o sapere. Più a lungo indugerai a fare ciò che io comando e ordino, più crescerà di giorno in giorno il tuo castigo. Io ti esorcizzo, spirito maledetto e mendace, con le parole della verità.
        Il negromante utilizzava medesime invocazioni a Dio, ai Santi, alla Vergine, alla Trinità, per esorcizzare, cioè far venire fuori il diavolo dagli inferi; ad esso poi ordinava quanto egli desiderava. Si deve osservare che il negromante, come un officiante cristiano, seguiva i medesimi preparativi al rito c he erano essenzialmente astinenza sessuale e digiuno. Spesso venivano usati tutti i nomi noti per Dio (tetragramma) e di Gesù: Eli, Sother, Adonai, Sabaoth, Alfa, Omega. Ma anche i diavoli sono chiamati per i loro nomi ed il negromante, a seconda la specialità che gli occorreva, sapeva qual era il diavolo indicato: Satana, Belzebù, Lucifero, Berich, ...


UNA DIVAGAZIONE


        La Chiesa ha oggi l'esorcismo tra i suoi cavalli di battaglia ed uno tra i più grandi esorcisti della storia, Padre Amorth (omen-nomen). La presenza dei diavoli tra noi è certificata da molti documenti ufficiali della Chiesa. Basti citare la Gaudium et Spes:
Tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall'origine del mondo e destinata a durare, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno [Gaudium et spes, 37]
Ed ecco qual è l'esorcismo consigliato nel sito specializzato della Chiesa:
ESORCISMO
Esorcismo breve di Leone XIII
contro Satana e gli Angeli ribelli

Al segno + si fa il segno di croce senza parole
+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo san Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e danneggiare la Chiesa. Presenta all'Altissimo con le tue le nostre preghiere, perché discendano presto su di noi le sue divine misericordie, e tu possa incatenare il dragone, il serpente antico, satana, e incatenato ricacciarlo negli abissi, donde non possa più sedurre le anime. Amen.
Esorcismo
In nome di Gesù Cristo nostro Dio e Signore, e con l'intercessione dell'immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di san Michele Arcangelo, dei santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio.
Salmo 67
Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano * e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si disperde il fumo, tu li disperdi; * come fonde la cera di fronte al fuoco, periscano gli empi davanti a Dio.
Ecco la croce del Signore, fuggite potenze nemiche.
Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di David.
Discenda su di noi, Signore, la tua misericordia.
Come abbiamo sperato in te.
Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sette diaboliche, in nome e potere di nostro Signore Gesù + Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontanato dalle anime create a immagine di Dio e riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello +. D'ora innanzi non ardire, perfido serpente, di ingannare il genere umano, di perseguitare la Chiesa di Dio, e di scuotere e crivellare, come frumento, gli eletti di Dio +.
Te lo comanda l'altissimo Dio, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile.
Te lo comanda Dio Padre + te lo comanda Dio Figlio + te lo comanda Dio Spirito Santo +.
Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne + che, per la salvezza della nostra progenie perduta dalla tua gelosia, si è umiliato e fatto obbediente fino alla morte; che edificò la sua Chiesa sulla ferma pietra (S.Pietro) assicurando che le forze dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro di essa e che sarebbe con essa restato per sempre fino alla consumazione dei secoli.
Te lo comanda il segno sacro della Croce + e il potere di tutti i misteri della nostra fede cristiana.
Te lo comanda la eccelsa Madre di Dio, la Vergine Maria + che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa.
Te lo comanda la fede dei santi Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +.
Te lo comanda il sangue dei Martiri, e la potente intercessione di tutti i Santi e Sante +.

Dunque, dragone maledetto, e ogni schiera diabolica, noi ti scongiuriamo per il Dio + vivo, per il Dio + vero, per il Dio + santo; per Dio, che ha tanto amato il mondo da sacrificare per esso il suo Figlio unigenito, affinché, chiunque crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna; cessa di ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno della dannazione eterna: cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere ostacoli alla sua libertà.
Vattene, satana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico della salvezza dell'uomo. Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue astuzie; cedi il posto alla Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, che lo stesso Cristo ha acquistato col suo sangue. Umiliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all'invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesù che fa tremare l'inferno, a cui le Virtù dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini ed i Serafini lodano incessantemente, dicendo: «Santo, Santo, Santo è il Signore, Dio delle celesti milizie».
Santo, Santo, Santo è il Signore Dio dell'universo!
Signore, ascolta la mia preghiera.
Il mio grido giunga a te.
[Preghiamo]
O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli angeli, Dio degli arcangeli, Dio dei patriarchi, Dio dei profeti, Dio degli apostoli, Dio dei martiri, Dio dei confessori, Dio delle vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte, e il riposo dopo la fatica, giacché non vi è altro Dio fuori di te, né ve ne può essere se non tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili, il cui regno non avrà fine; umilmente ti supplichiamo di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e a mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Dalle insidie del demonio,
liberaci, Signore.
Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio, noi ti preghiamo.
Ascoltaci, Signore.
Affinché ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa, noi ti preghiamo.
Ascoltaci, Signore.

Il sacerdote asperge con l'acqua benedetta
Occorre però essere avvisati di una disposizione (nata da una specifica domanda) dell'ex Cardinale Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo la quale non tutti possono leggere questo esorcismo e scacciare il diavolo. Solo le persone autorizzate espressamente possono farlo:
CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI, Epistula Inde ab aliquot annis, ordinariis locorum missa: in mentem normae vigentes de exorcismis revocantur , 29 septembris 1985, prot. n. 291/70: AAS 77(1985), pp. 1169 1170.
Eccellenza rev.ma ,
Già da alcuni anni, presso certi gruppi ecclesiastici si moltiplicano le riunioni per fare suppliche allo scopo preciso di ottenere la liberazione dall'influsso dei demoni, anche se non si tratta di esorcismi veri e propri; tali riunioni si svolgono sotto la guida di laici, anche quando è presente un sacerdote.
____________________
        Poiché è stato chiesto alla Congregazione per la dottrina della fede che cosa si debba pensare di questi fatti, questo dicastero ritiene necessario informare i vescovi della seguente risposta:
1. Il canone 1172 del Codice di diritto canonico dichiara che nessuno può proferire legittimamente esorcismi sugli ossessi se non ha ottenuto dall'ordinario del luogo una speciale ed espressa licenza (§ 1), e stabilisce che questa licenza debba essere concessa dall'ordinario del luogo solo al sacerdote distinto per pietà, scienza, prudenza e integrità di vita (§ 2). Pertanto i vescovi sono vivamente pregati di esigere l'osservanza di queste norme.
2. Da queste prescrizioni consegue che ai fedeli non è neppure lecito usare la formula dell'esorcismo contro satana e gli angeli ribelli, estratta da quella pubblicata per ordine del sommo pontefice Leone XIII, e molto meno è lecito usare il testo integrale di questo esorcismo (1). I vescovi procurino di avvertire i fedeli, in caso di necessità, su questa cosa.
3. Infine, per gli stessi motivi, i vescovi sono invitati a vigilare affinché anche nei casi in cui è da escludere una vera possessione diabolica coloro che sono privi della debita facoltà non abbiano a guidare riunioni durante le quali vengono usate, per ottenere la liberazione, preghiere nel cui decorso i demoni sono direttamente interrogati e si cerca di conoscerne l'identità (2).
Il richiamo di queste norme, tuttavia, non deve affatto allontanare i fedeli dal pregare affinché, come ci ha insegnato Gesù, siano liberati dal male (cfr. Mt. 6,13). Infine i pastori potranno avvalersi di questa occasione per richiamare quanto la tradizione della Chiesa insegna circa la funzione che hanno propriamente i sacramenti e l'intercessione della B. V. Maria, degli angeli e dei santi circa la lotta spirituale dei cristiani contro gli spiriti maligni.
Colgo l'occasione per attestarle i sensi della più viva stima,
aff.mo in Cristo

JOSEPH card. RATZINGER prefetto
ALBERTO BOVONE segretario

(1) Nel Rituale Romanum (editio Taurinensis IV iuxta typicarn, Marictti 1952) le Normae observandae circa exorcizandos obsessos a daemonio costituiscono il capitolo 1 del titolo XII; il Ritus exorcizandi obsessos a daemonio è nel capitolo Il (pp. 677 705) (n.d.r.).
(2) Di questi interrogativi non esiste più traccia nel Ritus sopra citato; se ne tratta invece nelle Normae citate al tit. 15 in questi termini: "Sorto poi necessarie interrogazioni. per esempio, sul numero e sul nome degli spiriti ossessori, sul tempo in cui sono entrati, sul motivo e altre cose simili" (p. 679) (n. d. r. ).
        Non credo interessi entrare nei dettagli dei vari esorcismi in uso nella Chiesa OGGI, per essi rimando al link già fornito dove si potrà trovare l'esorcismo maggiore, quello di San Benedetto, varie preghiere per la propria o altrui liberazione dal diavolo e, soprattutto, le risposte di Padre Amorth a vari quesiti sul tema.

Padre Amorth


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