L’autrice ha girato varie chiese e parrocchie, cercando di capire come i sacerdoti reagiscono ai credenti che chiedono aiuto perché non sanno come conciliare la fede con la loro identità sessuale, con il loro desiderio di vivere e amare una persona dello stesso sesso. ComeNatascia Esposito, “innamorata” di Gesù sin da bambina ma allo stesso tempo lesbica “sin da quando avevo sei anni” anche se non ne era consapevole. Ora vive con la sua compagna e hanno una bimba di un anno, ma da ragazza voleva farsi suora. “Mi sento completamente accompagnata da Dio“.
mercoledì 22 dicembre 2010
“Padre, vorrei confessarmi. Sono gay”.”Anch’io”
Esce un libro-inchiesta su Chiesa e omosessualità.
“Padre, vorrei confessarmi. Sono gay”. “Anch’io”. Questo dialogo è realmente avvenuto, una domenica di Pasqua, nel chiuso di un confessionale nella basilica di San Pietro, in Vaticano. ProtagonostaIlaria Donatio, giornalista, credente ed eterosessuale.
TRA FEDE E IDENTITA’ SESSUALE - Donatio ha svolto un’inchiesta sulrapporto tra la Chiesa cattolica e l’omosessualità, che ha poi raccolto in un libro dal provocatorio titolo “Opus gay”, edito da Newton Compton e presentato questa sera a Roma presso la sede dei Radicali. “Non c’e’ nulla di sbagliato nell’amore, quando è tra adulti consenzienti”le dice ilsacerdote nel confessionale, prima di impartirle l’assoluzione.
L’autrice ha girato varie chiese e parrocchie, cercando di capire come i sacerdoti reagiscono ai credenti che chiedono aiuto perché non sanno come conciliare la fede con la loro identità sessuale, con il loro desiderio di vivere e amare una persona dello stesso sesso. ComeNatascia Esposito, “innamorata” di Gesù sin da bambina ma allo stesso tempo lesbica “sin da quando avevo sei anni” anche se non ne era consapevole. Ora vive con la sua compagna e hanno una bimba di un anno, ma da ragazza voleva farsi suora. “Mi sento completamente accompagnata da Dio“.
L’autrice ha girato varie chiese e parrocchie, cercando di capire come i sacerdoti reagiscono ai credenti che chiedono aiuto perché non sanno come conciliare la fede con la loro identità sessuale, con il loro desiderio di vivere e amare una persona dello stesso sesso. ComeNatascia Esposito, “innamorata” di Gesù sin da bambina ma allo stesso tempo lesbica “sin da quando avevo sei anni” anche se non ne era consapevole. Ora vive con la sua compagna e hanno una bimba di un anno, ma da ragazza voleva farsi suora. “Mi sento completamente accompagnata da Dio“.
UN OMOSESSUALE NON PUO’ DIVENTARE SACERDOTE - La vita non è facile in Italia per gliomosessuali credenti, ma Gianni Gennari, ex prete che cura una rubrica quotidiana su “Avvenire”, invita a “non cercare a tutti i costi la benedizione dei vescovi, uscire dalla nevrosi clericale e obbedire invece alla propria coscienza“. “Conosco unioni omosessuali tenere e rispettose, piu’ pulite di tanti matrimoni – afferma – non hanno bisogno della benedizione di nessuno“. Ma “un omosessuale non può diventare sacerdote – conclude Donatio – e non può neppure sposarsi. Che scelta ha?”.
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partiamo dall'immagine che è maschilista, offensiva e anche stupida. Stupida e vecchia.
RispondiEliminaSolo un omofobo o un maschilista oggi, nel 2010 possono pensare che se sono un uomo e sono sessualmente attratto da un altro uomo ho in me un po' dell'altro sesso. quella femminilità rappresentato da un dato esteriore (lo smalto) rivolto più ai maschi che al piacere della donna in sé...