
Questo articolo dal titolo ‘Jorge Mario Bergoglio (Francesco I) è il
nuovo Papa’ afferma quanto segue: ‘L’argentino Jose Mario Bergoglio è il
nuovo Papa. Si chiamerà Francesco I. Ha 76 anni, è l’arcivescovo di
Buenos Aires ed il primo Pontefice extraeuropeo e sudamericano, nonchè
il primo gesuita e il primo a fregiarsi del nome di Francesco; figlio di
emigrati piemontesi in argentina della zona di Asti; membro della
Compagnia di Gesù; nel 2005 arrivò secondo dietro Ratzinger e pare sia
stato il candidato auspicato dal Cardinal Martini. E’ diventato prete ha
33 anni; prima di diventare gesuita ha studiato come chimico. Quando fu
nominato cardinale nel 2001 ordinò ai suoi di non andare a Roma ma di
donare i soldi per il viaggio ai poveri. Vive in umiltà; da quando è
arcivescovo di Buenos Aires ha scelto un piccolo appartamento al posto
di quello lussuoso adiacente alla cattedrale della capitale argentina.
E’ diventato popolare al tempo della grande crisi economica argentina
del 2001: fu un punto di riferimento rispetto alla pessima reputazione
dei politici e burocrati del Paese. A posteriori, il Conclave del 2005,
risulta oggi come una “prova generale” di questo, se l’unico che
seriamente attirò voti oltre a Ratzinger si ritrova ad essere il suo
successore. Bergoglio ha sempre rifiutato di accettare ruoli curiali. È
stato ritenuto un conservatore ma, nonostante questo, non ha mai
approvato l’eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di
sessualità. Negli anni ’70 contestò l’apertura dei gesuiti alla Teologia
della Liberazione e forse questa posizione gli valse anche l’accusa di
connivenza con il regime dei generali ( secondo la denuncia del CELS,
che sarebbe stata confermata dalla vedova di Emilio Bignone, sarebbe
stato coinvolto nel sequestro di due giovani seminaristi aderenti al
movimento dei sacerdoti del terzo mondo). Ma nell’anno santo del 2000
fece “indossare” all’intera Chiesa argentina le vesti della pubblica
penitenza, per le colpe assunte negli anni della dittatura. Bergoglio è
professore di letteratura e psicologia. Nato a Buenos Aires il 17
dicembre del 1936, ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma
poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto.
L’11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha
compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires,
ha conseguito la laurea in filosofia. È stato ordinato sacerdote nel
dicembre ’69. Maestro di novizi a Villa Barillari, San Miguel, nel ’73 è
stato eletto Provinciale dell’Argentina, incarico che ha esercitato per
sei anni. Autore dei libri “Meditaciones para religiosos” del 1982,
“Reflexiones sobre la vida apostolica” del 1986 e “Reflexiones de
esperanza” del 1992. Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di
Auca e ausiliare di Buenos Aires nel maggio del ’92. Il 27 giugno dello
stesso anno ricevette nella cattedrale di Buenos Aires l’ordinazione
episcopale dalle mani del cardinale Antonio Quarracino, del nunzio
apostolico monsignor Ubaldo Calabresi e del vescovo di Mercedes-Lujan,
monsignor Emilio Ognenovich. Se i nomi hanno un senso, la scelta di
Francesco (è la prima volta che un papa decide di chiamarsi così),
dovrebbe tuttavia essere di buon auspicio. Sperando non trattarsi di un
diversivo per fiaccare il nuovo corso latino-americano. Nei prossimi
giorni altri servizi per conoscere meglio la figura del nuovo Papa e le
reazioni in America Latina’ (fonte:
http://cambiailmondo.org/2013/03/13/jorge-mario-bergoglio-francesco-i-e-il-nuovo-papa/).
Ora, voglio che notiate che il cardinale Bergoglio era il candidato
di Carlo Maria Martini (cardinale gesuita arcivescovo emerito di Milano,
morto nell’agosto del 2012), cosa questa confermata anche dal sito
dell’ACLI di Bergamo in questi termini: ‘Al Conclave del 2005 che elesse
Joseph Ratzinger, Bergoglio fu candidato dall’ex arcivescovo di Milano
Carlo Maria Martini e risultò il secondo più votato’ (fonte:
http://www.aclibergamo.it/notizie/articolo/largentino-bergoglio-e-papa-francesco-vengo-dalla-fine-del-mondo).
Questo è un particolare non da poco, perchè Carlo Maria Martini era
un massone. Cito dal mio libro ‘La Massoneria smascherata’: ‘Nella lista
‘Pecorelli’ compaiono questi prelati Gesuiti massoni: il prete Giovanni
Caprile e l’arcivescovo Alessandro Gottardi. Secondo ‘la lista di Mons.
Marinelli’ pubblicata in molti scritti, il cardinale gesuita Carlo
Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del
2012, era anch’egli un massone (cfr. ‘Lo scandalo del tempio satanico a
San Giovanni Rotondo dedicato a San Padre Pio’ a cura di Franco Adessa e
Alberto Felici –
http://musicasacra.forumfree.it/?t=51100131).
La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in
occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle
essere iniziato Libero Muratore’ –
http://www.grandeoriente-democratico.com/).
Questa sua appartenenza alla Massoneria, spiegherebbe dunque le belle
parole spese dal Gran Maestro del GOI Gustavo Raffi in occasione della
sua morte: ‘Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società
civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo e mancherà a
credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una
riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni
occasione ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando
insieme la verità’ (
http://www.corrispondenzaromana.it/omaggio-del-grandoriente-al-card-martini/)’ (pag. 255-256).
E’ evidente dunque che dietro l’elezione del cardinale Bergoglio al
soglio pontificio c’è la Massoneria, e che il candidato dei cardinali
massoni (perchè nella curia romana esistono cardinali massoni) era
l’argentino Bergoglio.
Chi ha orecchi da udire, oda.
Giacinto Butindaro
Tratto da:
http://giacintobutindaro.org/2013/03/14/il-nuovo-papa-era-il-candidato-del-cardinale-massone-carlo-maria-martini/